In coerenza con gli aspetti della competenza digitale del docente esposti nel contributo precedente, la Piattaforma on line del Liceo Cassarà di Palermo intende mettere a disposizione strumenti per costruire ambienti di apprendimento in grado di accogliere e stimolare attività collaborative e di realizzare una espansione della relazione educativa in presenza.
Nella sua struttura iniziale si distinguevano tre elementi: le aule virtuali, lo spazio di lavoro per la Comunità di pratica in cui si sono raccolti i docenti che hanno accettato di avviare la sperimentazione, la newsletter con cui periodicamente si è informato tutto il Collegio delle fasi della sperimentazione. Molti altri spazi sono stati aperti successivamente costituendo una sezione dedicata ai docenti (e ai loro gruppi di lavoro) che affianca le Aule virtuali per la didattica.
Per un resoconto del lavoro della Comunità di pratica (aspettative del gruppo, proposta di lavoro, pianificazione attività, tutorial) si rimanda al citato Aule virtuali per la didattica (in “Teorie pedagogiche e pratiche didattiche”, 2016, 1, pp 64 ss) e alla Newsletter sulla piattaforma.
In questo Blog mi limiterò a riportare, nel prossimo contributo, la riflessione iniziale sulle ragioni per cui una scuola dovrebbe dotarsi di una piattaforma di lavoro, per passare subito dopo alla struttura delle aule virtuali e a una prima disamina delle attività che sono state realizzate.
Esplorate intanto, se ne avete voglia, l’articolazione della home page e curiosate tra le newsletter. E ricordate che una parte fondamentale del Blog è nei commenti: osservazioni, inviti a chiarire, domande…
Indice
1. Una esperienza didattica integrata (presenza-distanza)
2. La ricerca comune di senso
3. La piattaforma del Liceo Cassarà
4. Perché una scuola dovrebbe utilizzare una piattaforma on line?
5. La struttura delle aule virtuali
6. Le prime attività in aula virtuale
7. Tecnologia, metodologia e relazione educativa
8. Una bibliografia essenziale per la didattica in Rete
