c) La lettura e la interpretazione dei testi letterari 

Dopo la ricognizione delle dimensioni dell’ascolto e del parlato, fondamentali per attivare la comunicazione ed esercitare le competenze linguistiche, possiamo tornare alle altre dimensioni della competenza linguistica, a partire dalla lettura e, più precisamente, dalla competenza che concerne la lettura, l’interpretazione e la valutazione dei testi letterari. Continue reading c) La lettura e la interpretazione dei testi letterari 

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e) La scrittura

Nella descrizione di partenza della padronanza linguistica abbiamo incontrato aspetti della competenza relative alla scrittura, dai quali converrà ripartire per una analisi di questa dimensione. L’allievo/a che si esprime in forma scritta con chiarezza e proprietà:

  • organizza e motiva un ragionamento, articola una narrazione e una descrizione utilizzando strategie per la coesione e la coerenza del testo
  • adatta la sintassi e il lessico alla costruzione del significato e adegua il registro e il tono ai diversi temi e agli scopi della comunicazione
  • distingue i diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale)  e li utilizza nella costruzione ordinata del discorso.

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f) Verso un uso didattico dell’analisi: ordinare gli aspetti individuati

In che modo la nostra analisi delle competenze ci aiuta nella progettazione didattica e nella costruzione della attività di insegnamento-apprendimento? Nella mia esperienza, l’analisi della competenza risulta utile se mi consente di preparare una rubrica di valutazione della competenza bersaglio a partire dalla quale individuare attività, approccio metodologico e contenuti disciplinari. Continue reading f) Verso un uso didattico dell’analisi: ordinare gli aspetti individuati

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h) Dall’analisi della competenza alla rubrica

Vediamo allora come sia possibile articolare una analisi della competenza Legge ed interpreta un testo letterario (tabella 1), ordinando le diverse abilità individuate secondo i quattro momenti del percorso di interpretazione sopra indicati: argomento e ipotesi interpretativa, analisi, approfondimento/consolidamento, valutazione e autovalutazione (indicando le corrispondenze alle tre dimensioni fondamentali di ogni competenza, le strategie d’azione che descrivono le diverse fasi del processo: messa a fuoco della situazione problematica, strategia di soluzione, controllo/consolidamento dei risultati). Continue reading h) Dall’analisi della competenza alla rubrica

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Per una didattica in Rete: tre libri da cui cominciare

Nella vasta bibliografia sul tema della didattica in Rete, quando al Cassarà abbiamo avviato nel 2015 una sperimentazione con le aule virtuali, la nostra comunità di pratica ha innanzitutto proposto tre libri:

  • Maddalena Colombo, E-learning e cambiamenti sociali. Dal competere al comprendere
  • Anna Carletti e Andrea Varani, Ambienti di apprendimento e nuove tecnologie
  • Pier Cesare Rivoltella, Costruttivismo e pragmatica della comunicazione in rete

Dei molteplici meriti dei libri citati è qui utile evidenziare il contributo principale che ciascuno dei tre libri ha offerto alla esperienza e alla riflessione di cui qui abbiamo dato conto.

Maddalena Colombo

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Perché una scuola dovrebbe utilizzare una piattaforma in line?

La semplice premessa del nostro lavoro in Piattaforma – già condivisa in Collegio al momento della proposta della sperimentazione – riguarda la scuola come comunità e la sua articolazione in gruppi. Come ogni comunità, la scuola ha bisogno di comunicare, condividere, cooperare: operazioni sociali, costitutive di una comunità, necessarie anche ai gruppi in cui ogni comunità complessa è articolata. Una piattaforma on line con le sue aule virtuali può costituire un potenziamento dello spazio d’interazione dei gruppi e della comunità, offrendo strumenti utili di comunicazione, condivisione, cooperazione. 

La specificità della scuola come comunità educativa, richiede alcune precisazioni essenziali, presentate già in Collegio come irrinunciabili del progetto: 1) la relazione educativa come integrazione presenza-distanza, 2) il primato del progetto didattico, 3) il dialogo intergenerazionale per la costruzione della competenza digitale.  Poche parole per ciascuno dei tre irrinunciabili.

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Le aule virtuali di una scuola non sono strumenti da utilizzare in solitudine. Il docente che ne richiede l’apertura accetta di partecipare ad una comunità di pratica che scambia esperienze e riflessioni.

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L’alternanza scuola lavoro. Alcuni riferimenti normativi

ASL

Il decreto legislativo 77/2005 definisce l’alternanza scuola-lavoro come modalità per realizzare la formazione del secondo ciclo e assicurare ai giovani le competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Possono chiedere l’accesso all’alternanza scuola-lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, gli studenti che abbiano compiuto 15 anni, per lo svolgimento dell’intera formazione fino ai 18 anni o di parte di essa. I percorsi di alternanza sono realizzati sulla base delle convenzioni con le imprese o con le camere di commercio o con gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento svolti in situazione lavorativa. I percorsi di alternanza devono essere  programmati all’interno del PTOF e  svolti nell’ambito dell’orario complessivo annuale dei piani di studio anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni. continua a leggere

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Perché questo blog?

L’obiettivo generale del blog Cassarà 2.0 è quello di offrire opportunità di condivisione di strumenti utili per le attività didattiche.

Negli ultimi anni moltissimi cambiamenti hanno investito il mondo della scuola, quindi  è sempre più cresciuta l’esigenza di conoscere nuove metodologie didattiche e nuovi strumenti da utilizzare nelle attività con gli studenti. In particolare, oggi gioca un ruolo importante il digitale. Continua a leggere

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