MEETODI. Metodologie didattiche a confronto.

 

Susanna Carra – Un progetto di ricerca sulle metodologie didattiche attive ha dato vita ad un sito web a disposizione dei docenti che vogliono sperimentare nuove metodologie didattiche nelle loro classi. Il sito è raggiungibile all’indirizzo:

http://www.metodologiedidattiche.it/

Si riporta la pagina del sito che spiega il progetto.

Il progetto Metodologie Didattiche nasce dall’esigenza di dare un quadro quanto più completo delle metodologie che i docenti che usano il digitale nelle proprie classi utilizzano per rendere sempre più attiva e coinvolgente  la propria lezione  nel contesto della didattica per competenze.

E’ stata fatta una call sulla rete alla quale hanno risposto, in via spontanea e volontaria, un gruppo di colleghi pronti a raccontare le proprie esperienze che abbiamo riportato dedicando ad ognuna di esse una sezione del sito. Ogni referente sarà responsabile della propria sezione. Si è poi proceduto ad una categorizzazione delle metodologie, individuando 253 parametri

Sarà possibile:

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Quali sono le competenze?

Susanna Carra – Da tempo ormai il termine “competenze” è entrato nel vocabolario dei docenti in tutti i gradi di scuola. Si parla di competenze di base, trasversali, di cittadinanza…….  e qualche volta si crea un po’ di confusione. In questa presentazione realizzata con Adobe Spark si è cercato di fare un po’ d’ordine

https://spark.adobe.com/page/MHpEb3oWrKjme/

 

 

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Intelligenza e apprendimento non sono la stessa cosa

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Susanna Carra – L’intelligenza e l’apprendimento non sono la stessa cosa. L’apprendimento, che si manifesta in un comportamento acquisito, è spesso confuso con una manifestazione di intelligenza. Per un insegnante è importante distinguere tra intelligenza e apprendimento per identificare eventuali disturbi dell’apprendimento e deficit intellettivi. In questo articolo il professore Giacomo Stella ci spiega la differenza attraverso esempi pratici.

Intelligenza e apprendimento

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Didapp

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Susanna Carra. Vi presentiamo una raccolta di video tutorial per uso didattico che  spiegano come utilizzare (ad un livello iniziale) alcune applicazioni per creare prodotti multimediali sia da parte del professore che deve preparare una lezione, sia da parte degli studenti che devono preparare un prodotto alla fine di un’attività o di un’unita di apprendimento.

Didapp

 

 

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Studiare tanto e imparare poco: il gap digitale della Scuola italiana

studente

Una recente ricerca OCSE afferma che gli studenti italiani studiano tanto (a casa) ma imparano poco al contrario dei loro colleghi del Nord Europa: il responsabile è il digital divide della scuola italiana.

di Paolo Ferri

http://www.agendadigitale.eu/competenze-digitali/1296_studiare-tanto-e-imparare-poco-il-gap-digitale-della-scuola-italiana.htm

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La scuola italiana e la scuola finlandese: due sistemi a confronto

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Susanna Carra – Le riforme scolastiche che si sono succedute negli ultimi anni hanno messo in evidenza quanto lavoro c’era da fare per cambiare la scuola che era sostanzialmente rimasta ferma alla riforma Gentile del 1923, ma ancor più ha evidenziato il bisogno che la scuola aveva di riforme strutturali e ammodernamenti radicali per avvicinarla ai modelli europei. La Legge Moratti e la Legge Gelmini più una miriade di altre leggi, decreti e circolari hanno trasformato la scuola in:
• Una scuola obbligatoria per dieci anni, con inizio a 6 anni di età e fine a 16;
• Un’articolazione in scuola dell’infanzia (non obbligatoria) e un primo ciclo diviso in scuola primaria (di 5 anni) e scuola secondaria di primo grado (di 3 anni) con esame finale;
• Una divisione della scuola secondaria di secondo grado in licei, istituti tecnici e professionali con esame finale di stato; Continua a leggere

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Blendspace

blendspace

In questo breve tutorial il prof Alessandro Bencivenni (profdigitale) ci spiega come utilizzare Blendspace, una piattaforma per la creazione di lezioni digitali. Con Blendspace sarà facilissimo arricchire le nostre lezioni di video, foto, schemi, attività e risorse di ogni tipo. Blendspace è molto versatile e facile da usare soprattutto per la didattica capovolta. Enjoy!!!

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Imparare ad imparare le lingue straniere

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Susanna Carra – Il quadro europeo delle competenze chiave è stato recepito dall‘Italia nel Regolamento dell’obbligo di istruzione (decreto MIUR n. 139/2007) e nel Documento tecnico sulle competenze chiave del cittadino in cui sono state definite le competenze da far acquisire a tutti gli allievi alla fine dell‘obbligo di istruzione elencando un insieme di obiettivi formativi riferiti agli assi culturali (asse dei linguaggi; asse matematico; asse scientifico-tecnologico; asse storico-sociale), accompagnati dalle seguenti competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare; progettare; comunicare; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare informazioni. CONTINUA A LEGGERE

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Istruzioni per una lezione capovolta

 

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Susanna Carra – Quando si assegna una lezione capovolta agli studenti è necessario fornire loro precise istruzioni da seguire a casa. È importante che i ragazzi siano guidati su tutto quello che devono fare e non lasciare nulla al caso. Le istruzioni devono essere scritte e facilmente rintracciabili. Il diario o il quaderno, che sono sempre a portata di mano, sono ottimi per tenere questi appunti:

1- sulla tua scrivania prepara il materiale per la lezione capovolta con il tuo computer o tablet, una connessione web attiva, il libro di testo se hai bisogno di consultarlo, il tuo quaderno per prendere appunti, matite e colori.

2- comincia la visione della presentazione. Ricorda che puoi vedere i video tutte le volte che vuoi, fermarlo o tornare indietro. Mentre guardi la lezione prendi appunti, fai schemi e prepara una serie di domande da fare al tuo insegnante. Continua a leggere

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Riconosciamo le intelligenze dei nostri studenti

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Susanna Carra – Come tutti gli insegnanti sanno, gli studenti non hanno tutti lo stesso tipo di intelligenza; da qui derivano diverse strategie di apprendimento. Howard Gardner è lo psicologo americano, principale rappresentante della teoria delle intelligenze multiple. Tramite lo studio di pazienti con danni celebrali e geni in qualche particolare area ha catalogato, inizialmente, 7 diversi tipi di intelligenza. Se ogni insegnante ha ben presente quali sono i diversi tipi di intelligenza e, di conseguenza, le diverse strategie di apprendimento può programmare e realizzare percorsi didattici efficaci ed inclusivi. Anche gli studenti si sentiranno compresi nelle loro diversità. Continua a leggere

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